L'azienda produttrice American Girl (http://www.americangirl.com) ha messo in vendita una bambola con il kit per curare il diabete
.Tutto è nato quando l'azienda ha accolto la petizione di una tredicenne del Wisconsin affetta da diabete di tipo 1, Anja Busse, raccogliendo più di 7.000 firme per fare produrre la bambola provvista di tutto l'occorrente per monitorare i livelli di zucchero nel sangue e iniettare l'insulina. E’ lei che non avendo trovato questo tipo di bambola nel catalogo di American Girl ha fatto di tutto per averne una.
Così il noto brand ha iniziato la produzione e in poco tempo il giocattolo (in vendita al prezzo di 24 dollari) è diventato talmente popolare che trovarlo sugli scaffali è difficilissimo.
Questo set è dotato di una varietà di strumenti comprendendo tutto l'occorrente per monitorare i livelli di zucchero nel sangue e fare le iniezioni di insulina, ma anche carta d'identità, pastiglie e scheda medica.
Precisamente prevede:
- Un monitor di zucchero nel sangue e pungidito
- Una pompa di insulina che può essere agganciato alla cintura di una bambola, oltre a un adesivo per fissare il set di infusione
- Una penna per insulina, per le bambole che non utilizzano la pompa
- Un braccialetto medico
- zollette di zucchero
- Un diario di bordo
- Un caso particolare per le forniture, oltre a una carta d'identità
- Adesivi per aggiungere la personalizzazione
Ma la piccola promotrice Anja usa la bambola non solo per giocare, ma anche per educare gli amichetti su cosa sia il diabete di tipo 1.
"Ci sono tante cose che le persone non capiscono", ha spiegato al New York Times. Molti infatti confondono il diabete di tipo 1 con quello di tipo 2: il primo si sviluppa quando il sistema immunitario distrugge le cellule che producono l'insulina, è genetico e non si può prevenire. Quello di tipo 2 invece, il più diffuso, si sviluppa quando il corpo non utilizza correttamente l'insulina, è strettamente legato all'eccesso di peso e all'inattività fisica.
Il nuovo kit ha prodotto reazioni del tutto positive. Una ragazza ha scritto: "Quando mio padre me lo ha mostrato, ho quasi pianto". "Ti rende questa malattia più tollerabile", ha aggiunto una madre.
L'azienda, come ha spiegato la portavoce Stephanie Spanos, "ha una lunga storia nel creare giochi che stimolano l'inclusione, e non è una novità per noi produrre una bambola che sia il riflesso delle bambine di oggi". Tra i prodotti di American Girl, per esempio, ci sono tutte le tonalità del colore di pelle, occhi e capelli, ma anche bambole calve che fanno la chemioterapia.
Matt Wahmhoff, il designer quarantaduenne che ha sviluppato il kit per American Girl, si è detto molto contento del progetto, forse perchè è anche lui affetto da diabete di tipo 1, e ha dichiarato: "Mi hanno diagnosticato la malattia quando avevo 11 anni, e mi sono sentito davvero diverso. I miei amici non ne avevano idea e io non avevo modo di condividerla quindi me la sono tenuta per me".
"Ci sono tante cose che le persone non capiscono", ha spiegato al New York Times. Molti infatti confondono il diabete di tipo 1 con quello di tipo 2: il primo si sviluppa quando il sistema immunitario distrugge le cellule che producono l'insulina, è genetico e non si può prevenire. Quello di tipo 2 invece, il più diffuso, si sviluppa quando il corpo non utilizza correttamente l'insulina, è strettamente legato all'eccesso di peso e all'inattività fisica.
Il nuovo kit ha prodotto reazioni del tutto positive. Una ragazza ha scritto: "Quando mio padre me lo ha mostrato, ho quasi pianto". "Ti rende questa malattia più tollerabile", ha aggiunto una madre.
L'azienda, come ha spiegato la portavoce Stephanie Spanos, "ha una lunga storia nel creare giochi che stimolano l'inclusione, e non è una novità per noi produrre una bambola che sia il riflesso delle bambine di oggi". Tra i prodotti di American Girl, per esempio, ci sono tutte le tonalità del colore di pelle, occhi e capelli, ma anche bambole calve che fanno la chemioterapia.
Matt Wahmhoff, il designer quarantaduenne che ha sviluppato il kit per American Girl, si è detto molto contento del progetto, forse perchè è anche lui affetto da diabete di tipo 1, e ha dichiarato: "Mi hanno diagnosticato la malattia quando avevo 11 anni, e mi sono sentito davvero diverso. I miei amici non ne avevano idea e io non avevo modo di condividerla quindi me la sono tenuta per me".
Approfondimento: Bambola diabetica espressione di un male sociale
Fonti
http://www.americangirl.com/shop/diabetes-care-kit-for-dolls-dhv55
http://www.cdt.ch/tempo-libero/curiosit%C3%A0/154698/in-america-spopola-la-bambola-con-il-kit-per-il-diabete
http://america24.com/news/in-usa-va-ruba-la-bambola-con-kit-per-il-diabete