Sono una alunna di scuola primaria  ed ho 15 anni.

Un giorno stavo facendo educazione fisica quando incominciano a tremarmi  le gambe; capisco che mi stavo sentendo male per cui mi avvicino all'insegnante al quale espongo la mia situazione, chiedendo di potermi sedere in attesa del cambio dell'ora, ormai prossima non avendo con me niente da mngiare.

Mi dice di non inventare scuse, invitandomi a portare un certificato medico al fine di poter essere esonerata dagli esercizi fisici. Per cui avrei dovuto  continuare gli esercizi.

Lo guardo allibita ma non avendo il coraggio di farmi rimproverare una seconda volta riprendo con grande fatica gli esercizi: per fortuna, come ho detto, il fatto è accaduto proprio al termine dell'ora, potendo quindi fermarmi e mangiare qualcosa.

Ho raccontato tutto ai miei genitori i quali hanno contattato il diebetologo che ha fatto un certificato medico da cui risultava che io ero affetta dalla patologia del diabete, senza aggiungere altro in quanto presumeva che bastasse confodando "ingenuamente" nella preparazione dell'insegnante vista la materia da costui insegnata.

Così prima dell'inizio della lezione di educazione fisica, al fine di giustificare che in alcune occasioni avrei potuto avere dei problemi in seguito al diabete, esibisco il certificato medico che mi aveva richiesto,  il quale, opo averlo letto, esclama:

"E io che cosa ci faccio con questo certifcato  ?" 

Rimango senza parole e penso tra me che  o ci faceva o era proprio ignorante, mostrando di non conoscere nulla sul diabete.

Mi chiedo ancora   chi gli abbia dato l'abilitazione all'insegnamento dell'educazione fisica.