E’ stato messo a punto un “diario interattivo per diabetici", sistema di telemedicina che utilizza i cellulari per un rapporto semplice e continuo tra medico e paziente. I ricercatori, che l’hanno ideato, l’hanno presentato a un congresso europeo sul diabete, testandolo su 130 pazienti con diabete di tipo uno, in cura in vari centri italiani ed esteri. Metà dei partecipanti ha seguito un programma standard di 12 ore per imparare il conteggio dei carboidrati, l’altra metà ha seguito un programma educativo nuovo per utilizzare il suddetto diario.
Nel telefono, a quanto è stato spiegato, è immesso un programma consultabile in modo semplice e immediato per sapere quale dose d’insulina serve al paziente a seconda del pasto consumato. Dopo tre e sei mesi dall’inizio dello studio, i pazienti sono stati rivalutati per capire come fosse la loro qualità della vita, quanto fossero soddisfatti del diario ed anche se riuscissero a tenere sotto controllo il peso e la glicemia. I risultati sono stati positivi: si riducono l’emoglobina glicosilata e la glicemia a digiuno, si riesce ad ingrassare di meno, per di più i pazienti sono più sereni ed hanno una migliore qualità della vita.
Viene chiarito che in pratica detto sistema è come avere in tasca una conta elettronica dei carboidrati. In Italia peraltro sono pochissimi a fare tale conta, soprattutto perché richiede tempi lunghi per l’addestramento. Il diario citato dimezza la durata del periodo di formazione dei pazienti, L’ostacolo di maggiore rilievo per applicare il diario interattivo a un elevato numero di pazienti è più la ritrosia o la scarsa dimestichezza dei medici nei confronti della tecnologia in parola più che il costo o la possibilità di farlo nell’ambito della normale assistenza.
Fonti
http://www.telemeditalia.it/it/ej-tecsanitar/content/detail/0/179/1571/progetti-di-telemedicina-e-di-tecnologie-sanitarie.html/